La protesi di caviglia è indicata per tutti quei pazienti che soffrono di un’artrosi degenerativa dell’articolazione tibio-tarsica che può essere post traumatica e che coinvolge tibia, perone e astragalo o talo (osso breve).

La protesi di caviglia rappresenta la soluzione che si consiglia al paziente quando la caviglia è inevitabilmente compromessa e si presenta con dolore e rigidità a causa del consumo delle cartilagini.

È un intervento consigliato anche a pazienti giovani perché è in grado di assicurare una normale vita sociale ed una certa qualità di vita e, quando sarà necessario, permetterà alla caviglia di essere operata anche una seconda volta, possibilmente con un intervento di artrodesi.
È importante considerare che, proprio per la giovane età dei pazienti, caratteristica tipica dell’artrosi di caviglia, è corretto pensare ad un ipotetico intervento di revisione protesica nel corso della vita.

L’intervento di protesi di caviglia non è semplice soprattutto perché la caviglia è un’articolazione dalla biomeccanica particolare, in quanto ha una superficie molto piccola che subisce numerose sollecitazioni legate al carico che ciascuno di noi genera ad ogni passo.

È di fondamentale importanza il recupero riabilitativo dopo l’intervento che cambia in base alle condizioni del paziente.

Il recupero cambia soprattutto in base al:

• tipo di deformità;
• qualità dell’osso;
• peso del paziente;
• storia clinica del paziente e condizione dei tessuti molli.

Non è prevista particolare preparazione per il paziente.

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